“E’ difficile essere presi sul serio quando tutto il tuo corpo pende peggio della Torre di Pisa. Qualcosa nello sguardo della gente, appena si dimentica di compatirti, dice di ripassare appena avrai un aspetto più “composto”. Dopo una vita così, finisci quasi per sentirti “pendere” anche l’anima. Ho lottato tanto per essere sottoposta ad una fusione spinale che aveva dei rischi pazzeschi e adesso, dopo ogni seduta di fisioterapia dolorosissima, sento tutto il mio essere ergersi diritto, a testa alta.”
(Arielle, scoliosi grave)
“changing state”, 2012-15 © Daniele Deriu – “Scars of life”, series.
(…)
“Scars of life“: Ho sempre mostrato i “segni di una lotta” nei miei lavori… alcune volte appena percepiti, altre volte assai più evidenti, come in questo caso. Le cicatrici servono a ricordarci che siamo dei sopravvissuti. Sono le memorie delle nostre battaglie, le ustioni dei nostri personali inferni. Alcune delle sopravvissute hanno accettato di mostrarle, di lasciare una testimonianza. “Ecco guardate”, dicono, dall’inferno si può tornare. Lottare non è vano.
Daniele Deriu
Qui le altre della serie: “SCARS OF LIFE”
12 Dicembre 2015 Author la resa | illogico.it – Daniele Deriu photography
[…] insieme ai precedenti “soul cut“, “the smile“, “nofear“, “changing state“, “Ordinary hero’s life“, “everything will be“, “NoN“, […]
8 Gennaio 2016 Author heart poem | illogico.it – Daniele Deriu photography
[…] resa“, “soul cut“, “the smile“, “nofear“, “changing state“, “Ordinary hero’s life“, “everything will be“, “NoN“, […]